Gli agenti della Polizia locale a scuola di taser

Quello di Ravenna è il primo corso in Italia svolto da una Polizia locale e il primo in ambito internazionale dopo il lockdown”

E’ partito mercoledì il corso teorico-pratico riguardante l’abilitazione all’uso del dispositivo a conduzione elettrica taser 7, rivolto a 16 agenti dell’ufficio polizia giudiziaria-sezione pronto intervento, propedeutico alla sperimentazione del dispositivo a impulsi elettrici, una volta espletate tutte le procedure giuridico regolamentari previste. Si è conclusa a fine maggio, infatti, da parte della Polizia locale di Ravenna, la sperimentazione dell’uso di 12 videocamere indossabili Axon Body 2.

Entrambi i dispositivi – taser e videocamere – sono prodotti dall’azienda americana Axon, leader globale nelle tecnologie connesse per le forze dell’ordine, titolare appunto del marchio Taser i cui “master instructor” tengono il corso per gli agenti ravennati. Quello di Ravenna è il primo corso in Italia svolto da una Polizia locale e il primo in ambito internazionale dopo il lockdown; è quindi realizzato con modalità che garantiscono il rispetto delle normative anti Covid.

Axon ha deciso un anno fa di fornire alla Polizia locale di Ravenna le bodycamera in comodato d’uso gratuito, valutando il Comune come particolarmente meritevole alla luce del conferimento del premio Anci Sicurezza Urbana 2018 al comando di Polizia locale. Ora si aggiunge la formazione specifica relativa all’utilizzo del dispositivo taser. Sia le bodycamera che il dispositivo taser vengono impiegati in tutto il mondo e, grazie all’utilizzo delle nuove e più avanzate tecnologie, consentono di evitare l’uso di armi da fuoco e ridurre il numero di persone e agenti feriti in operazioni di polizia, principalmente in virtù della loro funzione deterrente.

Le bodycamera riprendono gli interventi classificabili come “complessi” o “ad alto impatto”, registrando in modo particolare ciò che l’operatore stesso vede e sente durante le fasi concitate dell’intervento. È stato dimostrato da molte ricerche condotte negli Stati Uniti d’America e in altri Paesi del mondo come queste rappresentino un importante strumento di mitigazione delle situazioni, in quanto sia i cittadini sia gli operatori di polizia sono maggiormente portati a mantenere un comportamento corretto, equilibrato e il più possibile rispettoso delle norme.

Anche il dispositivo taser ha una funzione deterrente nei confronti dell’escalation delle situazioni critiche: la funzione di arco elettrico di avvertimento favorisce infatti la resa volontaria del sospettato ed evita l’esacerbazione dei conflitti, proteggendo la sicurezza degli agenti. La sua sperimentazione, conclusasi in Italia un anno fa, è risultata in linea con le statistiche mondiali. Sono stati 80 gli interventi reali. L’80 per cento di questi si è risolto semplicemente mostrando al soggetto il dispositivo a conduzione elettrica, nell’altro 20 per cento i soggetti coinvolti non hanno subito alcun danno.

I due dispositivi vengono spesso utilizzati insieme. Grazie alla tecnologia signal è possibile infatti connettere in modalità wireless i dispositivi taser e le bodycamera per attivare qualsiasi videocamera Axon che si trova entro un raggio di 10 metri, in base a determinati eventi o azioni, come quando viene tolta la sicura dal dispositivo taser.